venerdì 10 giugno 2011

Sorridendo la giornata ha tutto un altro profumo


Dovremmo imparare a sorridere ogni mattina, alzarci dal letto pensando che quel giorno può essere un giorno perfetto. Purtroppo non sempre ci si riesce e questa mattina proprio non ci sono riuscita, ma io amo tanto sorridere, mi piace! Con una vena di nostalgia mista a romanticismo ho tirato giù dall'armadio una gonna comprata l'anno della vittoria dei mondiali di calcio. Un sovrapporsi di balze di seta e garza sabbia e oro la rendono ampia e voluminosa. Adatta sia per una serata fuori con un foulard adibito a top, ma anche per la mattinata nelle aule di tribunale (chiaramente non nella veste di imputata!!!) con una bella camicia bianca d'ordinanza. L'ho messa e ho fatto il gioco preferito dalle bimbe: la giravolta!!! Più giro, più la gonna si apre e ruota. Risultato??? Tanti sorrisi e finalmente la gioia è tornata ad abitare il mio cuoricino. Ci vuole davvero poco per rendere piacevole un momento che di riflesso illuminerà tutta la giornata. Basta spendere qualche minuto a gioire delle piccole cose, anche di una giravolta.


Anche quando sembra inutile, sorridere è fondamentale....e chissà, qualcuno potrebbe innamorarsi del nostro sorriso.

(Grazie grazie grazie grazie al mio super amico Raffaele per l'aiuto e la pazienza nel fare le foto. Tutti dovrebbero avere un amico così!!!)


Buon fine settimana ragazze, che possa regalarvi tanti sorrisi!!





9 commenti:

  1. anche senza una gonna e un amico che ci fa le foto possiamo sorridere e quello sarà un vero sorriso che non dipenderà da "cose" ma solo dalla poesia misteriosa e silenziosa che ci può dare solo la semplicità del nostro cuore...ma spesso è difficile percorrere una strada senza il fascino del consumismo...ma alle volte provarci è veramente bello...ps questo blog è veramente interessante...hai mai provato MACcosmetici...sono granelli di sabbia sulla pelle...baci valeria...la mamma di mattia...il figlio di vito...il fratello di giò...ps buon fine settimana anche a te

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  2. Mi trova d'accordo signora Valeria sul fatto che il sorriso deve partire spontaneamente dal proprio cuore senza che sia necessario l'intervento di fattori esterni. E sicuramente è difficile mettere in pratica questo ogni giorno...Le sue parole dunque sono molto profonde, così vere che suscitano riflessioni...Tuttavia vorrei farle notare un dettaglio..E'un blog di moda e come tale non poteva mancare l'oggetto di discussione, cioè il capo di abbigliamento (gonna svolazzante con foulard a top..di cui non si può non constatare l'originalità!). E non poteva mancare la foto a ritrarre il momento...:)) E' ovvio che la scelta di un blog di moda rimandi inevitabilmente al consumismo...è normale! Nel caso di specie però non trovo che la decisione di aprire un armadio e di spolverare un capo vecchio per far ritornare il sorriso sia da ricondurre direttamente al concetto di consumismo...Tutt'altro! Evoca ricordi, nostalgie..ed il consumismo viene in gioco solo in quanto con la memoria si ritorni all'acquisto di quel capo di abbigliamento..In conclusione il sorriso è sempre da ricondurre a qualcosa: ad un evento, ad un luogo, ad un'immagine, e via dicendo..In questo caso al ricordo di una gonna comprata anni prima...Ma quello che deve far riflettere è che il ricordo di qualcosa...quello sì..il più delle volte è spontaneo..:)))

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  3. Diciamo che il sorriso anche se spontaneo è sempre legato a qualcosa....e questo in particolare nasce grazie alla givolta!!!!
    Ciao Valeria!!!! Certo che ho provato i Mac.....e non me ne sono più separata!!!! Meravigliosi! Il primer più di tutti ;)

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  4. Giusto...mi era sfuggito che fosse legato alla giravolta...:))))))))))

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  5. :-)! Fanne una...vedi che bella la sensazione della testa che gira e la gonna che si alza!!!! Buon sabato cara!

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  6. Sto già volteggiando..ihihihihih :))))

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